A volte la vita ti da di quelle spallate che tu fatichi un attimo a rialzarti … magari non riguardano te direttamente ma, in qualche modo, ti coinvolgono. In queste ultime ore sono molto addolorata e dispiaciuta. Cerco di reagire, di pensare ad altro ma poi il pensiero va sempre là. Come puoi rimanere indifferente di fronte alla malattia? Io lo dico sempre: la vita è breve, molto breve. Ragazzi cerchiamo di viverla nel migliore dei modi. Di non fare del male a nessuno. Di vivere ogni momento come se fosse l’ultimo. Non sappiamo quanto ci verrà dato modo di vivere, speriamo il più a lungo possibile ma nel frattempo, non buttiamo via il nostro tempo. Non sappiamo nemmeno noi quanto sia prezioso.
Io, forse perchè qualche anno fa pensavo di perderla, ma penso che la vita sia un bene prezioso. Non sprechiamolo in unitili cattiverie e inutili pensieri negativi. Cerchiamo di pensare sempre positivo, anche se tutto va male, anche se la vita ci da continuamente schiaffi … cerchiamo di avere progetti, cose da fare … leggiamo, dedichiamoci agli altri, magari al nostro vicino di casa che sta male e noi ce ne freghiamo! Cerchiamo di fare del bene, ce ne verrà sempre indietro, stiamone sicuri.
Questo è il mio diario e non posso fare a meno di scrivere qui di questo mio malessere profondo, di questo mio dispiacere, di questo dolore. Lo devo assimilare, lo devo accettare. Come sa chi mi segue e mi legge, io cerco di seguire la medicina cinese, secondo la quale la malattia si insinua in noi perchè fatichiamo ad accettare tutto quello che succede intorno a noi, alle persone a noi care o a noi stessi. Solo quando accetteremo, nel vero senso della parola, l’evento spiacevole o il fatto di vita che ci sta capitando, solo in quel momento, saremo guariti. Io ci ho messo la bellezza di cinque anni per capire quello che mi faceva stare male, l’ho accettato, ho cercato di combatterlo e sono riuscita a guarire.
Spero tanto che la persona a me cara, malata in questo momento possa accettare la malattia e guarire, venirne fuori, Pregherò per questa persona, pregherò perchè io Credo e cercherò di trasformare questo mio dolore in cose positive, in pensieri positivi … sono certa di riuscirci e spero che anche questa persona possa superare questo momento tremendo della malattia, me lo auguro con tutto il cuore. ♥
Veniamo alla ricetta di oggi che è meglio. Come ti ho già detto nel post dell’altro giorno, ho comprato delle fragole bellissime direttamente dal mio contadino, mio personale spacciatore di frutta e verdura.
Erano davvero tante e siccome tra le mie Confetture preferite, c’è di sicuro quella di fragole, ne ho fatta una mia personale versione. Ho voluto provare a far asciugare il loro liquido, togliendo la polpa. Questo perché io adoro i pezzi di frutta all’interno delle confetture ma non volevo che si sciogliessero completamente, con una lunga cottura. Avevo già pubblicato una Marmellata di fragole, buona e semplice ma questa ha una marcia in più.
In questa ho voluto aggiungere la polpa del limone, dopo averlo spremuto, perché contiene pectina e rassoda prima la confettura. Le bacche di vaniglia, le avevo avanzate dalle varie colombe fatte recentemente e le avevo messe nel vaso dello zucchero. Le ho viste lì e mi è venuta l’idea di metterle direttamente nella confettura. Ricordatevi poi di toglierle, insieme alle scorze del limone. L’essenza ho voluto aggiungerla perché a me piace molto la vaniglia. Scegliete voi se ometterla ma io ve la consiglio.
Vi raccomando di trattare i vasi prima di invasare la confettura. Io li faccio bollire vuoti e poi li asciugo nel forno a 150° per circa 15 minuti. Poi invaso la confettura, appena pronta (quindi bollente) nei vasi caldi e li lascio a raffreddare, dopo averli ben chiusi con i loro coperchi, avvolti in una coperta. Ci vorranno circa 12 ore, durante le quali i nostri vasi finiranno la sterilizzazione.
Questo è un metodo della nonna e in così i vasi si conserveranno intatti, anche per anni. Provare per credere. Ecco la mia Confettura di fragole e vaniglia.
Ingredienti:
2 kg di fragole (al netto degli scarti)
1 kg di zucchero
1 limone
2 bacche di vaniglia vuote
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Procedimento:
Lavare le fragole e poi togliere il picciolo e farle a pezzi grossi. Metterle in una larga pentola, insieme al succo e alla polpa di limone e accendere il fuoroc, tenendo sempre girato. Le fragole perderanno l’acqua e tenderanno a sfaldarsi. Tagliare anche la scorza del limone, la parte gialla e tenerla da parte. Dopo circa 10/15 minuti, scolare le fragole e al liquido rimasto aggiungere lo zucchero, la scorza del limone e le bacche vuote di vaniglia, rimettere sul fuoro e lasciare prima sciogliere lo zucchero e poi asciugare un po’ il liquido.
Dopo circa 30 minuti rimettere la polpa delle fragole dentro il liquido, dopo aver tolto le bacche di vaniglia e le scorze di limone, aggiungere anche l’essenza di vaniglia e portare a cottura, ci vorrà ancora una mezz’oretta circa. Non posso essere precisa perché dipende da quanto sono acquose le fragole.
La confettura sarà pronta quando mettendone un cucchiaino su un piattino questa faticherà a scendere.
A questo punto invasare, immediatamente nei vasi caldi. Tappare assicurandosi di chiudere bene i tappi e rovesciare il vaso sotto-sopra su un vassoio. Alla fine prendere i vostri vasi e riporli in un luogo riparato, mettere sopra una coperta,a sigillare bene i lati e lasciarli raffreddare così.
Mettere le etichette con la data e riporre in luogo buio e asciutto, in attesa di essere consumati o regalati.
Ti ricordi le mie Fette biscottate al caffè nocciolato?
ammazza quante fragole! terry cara spero che tu possa nel modo migliore accettare e assorbire quanto ti fa star male, per il resto concordo con quanto scrivi, la vita è breve, bisogna viverla al meglio, non è facile ma bisogna sforzarsi di non sprecare energie in scemate, di farsi venire il sangue marcio, di essere gentile e osare, coltivare sogni, desideri, dedicarsi agli altri e altro, forza, un abbraccio e buon week end!
Guarda quando ci penso mi riassale il dispiacere e la malinconia … cerco di pensare ad altro, di concentrarmi solo su cose belle. E’ l’unica per non soffrire. Grazie e buona settimana a te
adoro la marmellata di fragole.. ed anch io la vorrei fare.. se trovo il tempo e le fragole giuste proverò la tua ricetta!!!:-)
Grazie Mariuccia, allora aspetto anche la tua versione, avvisami quando la fai.
Mi dispiace per questo tuo dolore e per la persona a te cara che sta male. Posso soltanto augurarne la guarigione.
La marmellata di fragole, una delle mie preferite. Interessante la tua versione.
Ti abbraccio, Terry.
E’ molto buona perchè pur essendoci solo la metà dello zucchero, la vaniglia aggiunge il suo perchè. Prova e poi fammi sapere. Grazie Silvia, un bacione
Terry mi dispiace molto, sei stata forte e fortunata tu, ma non per tutti è così e quando tocca ad una persona cara è davvero straziante, per te immagino ancora di più perchè ci sei passata . . . ci vuole forza ed è vero, la vita è una e va vissuta al meglio, non sai mai cosa ti può accadere!!
In quanto a questa confettura, che sia deliziosa è una certezza invece!!
Brava, davvero buona!!!
Un bacione!!
Meglio concentrarci sulle cose belle, tanto il dolore resta dentro di noi e le preghiere non mancano, spero tanto possano servire. La confettura la devi provare, me la immagino su uno dei tuoi dolcetti o biscottini … Tanti baci tesoro
Cara Terry, da quello che scrivi si sente che stai soffrendo molto. Ti sono vicina anche se non ti conosco. Anch’io ho avuto un dolore grande da poco tempo e stento a recuperare la gioia di vivere…anche per questo é nato il mio blog, come il tuo, un posto dove riversare parte di me e condividere quello che mi fa stare bene, per non pensare e tenermi sempre tutto dentro.
Ti auguro di superare presto questa fase difficile, che sicuramente di renderá ancora piú forte.
La tua marmellata ha un aspetto ed un colore stupendi. Ora qui in Germania comincia la raccolta delle fragole, si puó andare nei campi e raccogliere quello che si vuole. Sperimenteró anche la tua versione con la vaniglia, che penso ci stia benissimo.
Ciao
Silvia
Ciao Silvia e benvenuta. Siete tantissime a seguirmi con questo bel nome, che guarda caso, è anche il nome della mia amica del cuore. Ti capisco ma dobbiamo reagire … concentrati su qualcos’altro. Il ricordo c’è sempre ma aiuta a soffrire meno. Per la confettura ti consiglio di provarla, sentirai che buona. A presto